Il team coordinato da Leonardo Busca ha coinvolto otto istituti scolastici cittadini e oltre un centinaio di studenti. «Vogliamo farli appassionare per contrastare l'abbandono precoce all'attività sportiva».
È cominciata anche la quarta edizione del progetto “Multisport scuola”. Un’iniziativa ormai rodata e che ha permesso negli ultimi anni al CUS Padova di entrare in contatto con le scuole primarie cittadine, con l’obiettivo di promuovere l’importanza dell’attività fisica nei giovani studenti.
Il progetto, fin dal suo esordio, è coordinato da Leonardo Busca, ex grande campione di basket e tecnico del CUS. Al suo fianco, Busca può contare su un team composto da una decina di istruttori, quasi tutti laureati in scienze motorie e formati anche da appositi corsi che il CUS propone loro per fornirne tutti gli strumenti necessari agli incontri con i ragazzi.
In questa stagione sono otto gli istituti cittadini (sei scuole elementari e due medie) che hanno aderito al progetto, offrendo agli studenti un’ora di lezione extra alla settimana incentrata sull’approccio e la pratica di alcune discipline sportive. Nelle prime edizioni lo staff del CUS ha sempre variato gli sport proposti ai partecipanti e quest’anno sta portando in giro per le scuole quattro discipline, tra le più rappresentative del Centro sportivo universitario: atletica, hockey su prato, basket e judo.
Gli incontri si tengono nel pomeriggio nelle aree scolastiche e coinvolgeranno oltre un centinaio di giovani. «Il progetto è ormai rodato e siamo molto felici di essere diventati un punto di riferimento per alcune scuole di Padova», la soddisfazione di Leonardo Busca. «Le finalità sono molteplici. In primo luogo, puntiamo ad appassionare gli studenti, permettendogli di entrare in contatto con sporti diversi, in modo tale che possano scegliere la propria disciplina preferita in base ai gusti ma anche alle attitudini motorie. Un modo per far conoscere loro l’ampia offerta del CUS e preparali nel caso in cui volessero provare queste attività, anche a livello agonistico, nei nostri impianti».
La strada tracciata si inserisce nel filone delle tante iniziative che negli ultimi anni sono state lanciate per contrastare l’abbandono delle attività sportive in età scolastica. «Le statistiche sono negative, sempre più adolescenti smettono di fare sport prima della fine delle scuole medie. Un dato che cresce ancor di più se si restringe il campo alle ragazze. Nel nostro piccolo proviamo a trasmettere l’importanza e la bellezza di praticare una disciplina sportiva. Al giorno d’oggi i giovani possono avvicinarsi a decine e decine di sport diversi e faccio fatica a credere che non ce ne sia nemmeno uno che li appassioni».
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