Domani, venerdì 13 settembre, alle ore 20.00 con un “GOODBYE PARTY” agli impianti del CUS in via Corradi a Padova l’Università di Padova saluta la delegazione di atleti e docenti della canadese British Columbia University. Saranno presenti Rosario Rizzuto, Rettore dell’Ateneo patavino, Francesco Uguagliati, Presidente del CUS, Giancarlo dalla Fontana, Prorettore Vicario, Alessandro Paccagnella, Prorettore alle Relazioni Internazionali, e Antonio Paoli, Delegato a progetto per sport, benessere e merchandising.
L’Università di Padova e l’Università della British Columbia (Vancouver, Canada) durante l’intera settimana hanno unito le loro energie all’insegna dell’incontro su future collaborazioni scientifiche e dello sport universitario. Un doppio binario che ha visto lunedì 9 settembre l’incontro istituzionale tra la delegazione dell’Università della British Columbia, guidata da Murali Chandrashekaran (Vice Provost, International UBC) e l’Ateneo patavino con il Rettore Rosario Rizzuto, Alessandro Paccagnella Prorettore alle Relazioni Internazionali e i rappresentanti di scuole e dipartimenti per discutere delle future collaborazioni. Sempre lunedì i vertici dell’Ateneo hanno accolto al Bo le squadre canadesi di basket femminile e pallavolo maschile della British Columbia.
In questa occasione, nel suo benvenuto, il Rettore ha sottolineato come per «la prima volta nell’ambito universitario italiano si sia attuato uno scambio oltre che culturale e scientifico anche sportivo. L’importanza dello sport viene testimoniata, oltre che dall’aver fortemente voluto all’Università di Padova il progetto pionieristico di riconoscimento della doppia carriera studente atleta(*), anche dal forte investimento dell’Ateneo nello sport». All’incontro erano presenti Alessandro Paccagnella, Prorettore alle relazioni internazionali, Antonio Paoli, Delegato a progetto per sport, benessere e merchandising, Diego Bonavina, Assessore allo Sport del Comune di Padova, Francesco Uguagliati, Presidente del Cus Padova, il Presidente della Federazione italiana pallavolo del Veneto e il Presidente della Federazione italiana pallacanestro del Veneto, e ancora Marta Ghisi per lo sport settore volley, Massimiliano Zattin per lo sport settore volley e Luigi Salmaso Advisor per lo sport settore basket sempre dell’Università di Padova. «Siamo qui per imparare ed insegnare. Imparare da coloro che – ha detto nell’occasione Antonio Paoli – da sempre hanno messo al centro la cultura sportiva all’interno della vita universitaria. Non è solo l’attività in sé che è importante nei loro campus, ma la funzione sociale che assolve e il riconoscimento per coloro che lo praticano o lo sostengono. È un insieme inscindibile che vede nello studente che fa sport lo studente-atleta tout court. Studiare da vicino la gestione manageriale della doppia carriera è quindi fondamentale per noi che abbiamo da poco iniziato questa avventura». Mentre Marta Ghisi ha rilevato l’importanza dello sport e della cultura sportiva nella società: se da un lato ne trae beneficio il singolo individuo in termini di prevenzione delle patologie, loro rallentamento o intervento coadiuvante nel benessere del malato, dall’altro è l’intera la comunità che si avvantaggia con costi minori a carico del servizio nazionale. Sempre dal punto di vista clinico è poi dimostrato l’influsso che lo sport ha sulla plasticità del cervello migliorando le performance degli studenti-atleti rispetto ai colleghi più sedentari.
Le rispettive squadre di volley maschile e basket femminile hanno avuto modo di allenarsi e giocare assieme in una settimana interamente dedicata alla cultura coniugata con lo sport universitario.
Gli atleti canadesi (si tratta di squadre di alto livello come quella di volley maschile della British Columbia vincitrice degli campionati universitari) si sono sottoposti a “doppie sedute” di allenamenti: le prime sui campi e aperte al pubblico che ha potuto vedere le modalità di coaching – anche mentale - come ad esempio i venti minuti di dialogo iniziale; le seconde sui “banchi” in cui docenti dell’Università di Padova hanno spiegato la cultura italiana, l’importanza della città di Padova nella scienza con la docente Alessandra Pattanaro, ma anche un corretto approccio nutrizionale (con il Professor Antonio Paoli. Ogni sera le squadre canadesi si sono poi confrontate con squadre italiane di serie A1 e A2 all’insegna di un movimento sportivo universitario che anche in Italia sta crescendo sulla scia del progetto pionieristico dell’Università di Padova relativo al riconosci-mento della doppia carriera studente atleta, come avviene ormai da tempo in particolare nei college canadesi e americani.
Domani, prima della festa di saluto al CUS, si terranno le ultime partite tra le due squadre di pallavolo e basket della UCB Thunderbirds Vancouver con gli omologhi team dell’Università di Padova nei match previsti alla Casa del Fanciullo di vicolo Santorini 12 a Padova (ore 16.00 pallavolo e ore 18.30 basket).
(*) Progetto Doppia carriera studente-atleta
L'iniziativa è all’insegna di un movimento sportivo universitario che anche in Italia sta crescendo sulla scia del progetto pionieristico dell’Università di Padova relativo al riconoscimento della doppia carriera studente atleta, come avviene ormai da tempo in particolare nei college canadesi e americani. L'università di Padova mette a disposizione degli incentivi per gli studenti regolarmente iscritti che proseguono anche una carriera sportiva d'eccellenza. Possono richiedere l'incentivo chi ha conseguito meriti sportivi di particolare rilievo agonistico e ha raggiunto e superato 20 cfu per ogni anno accademico (almeno 6 cfu entro la sessione d’esami di febbraio per gli studenti iscritti al primo anno). L'università riconosce agli studenti idonei un contributo monetario, l'assegnazione di un tutor, la possibilità di concordare con il docente una diversa data d'esame nella medesima sessione, l'autorizzazione a non conteggiare l’assenza alla frequenza obbligatoria di una lezione o di un laboratorio e la certificazione dei meriti sportivi riconosciuti come studente-atleta nel Diploma Supplement.
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